Massacro dei patrioti luganesi nell'orribile giornata del 29 aprile 1799

Tra il 28 e il 29 aprile 1799 ebbe luogo una nuova insurrezione, questa volta da parte di un gruppo di luganesi “filoelvetici” che si sollevarono contro i Patrioti, i filofrancesi (vicini a Napoleone). Questi Patrioti continuarono a promuovere l’adesione di Lugano alla Repubblica Cisalpina e la loro comunicazione avveniva anche attraverso delle proclamazioni e pubblicazioni stampate e divulgate dalla Tipografia Agnelli, all’epoca situata nel palazzo che si affaccia su piazza della Riforma a ovest e su piazza Manzoni a sud. Tra i due litiganti arrivarono le truppe austriache a instaurare un governo filoaustriaco. Agli eventi del 1799 fanno riferimento i tre disegni Massacro dei Patrioti, Casa Agnelli e Arrivo delle truppe.
Epilogo di questi eventi fu la rioccupazione francese di Lugano nel 1800, il rientro degli Elvetici e infine l’Atto di Mediazione del 1803, redatto da Napoleone, che sancì la concreta nascita di una Repubblica indipendente del cantone Ticino appartenente alla nazione Svizzera.