Il più antico dei tre Palazzi Riva di Lugano assunse la forma attuale attorno al 1740, per iniziativa di Antonio Maria Gioachino (1678-1765), che fece modificare alcuni edifici acquisiti dal nonno Antonio (1618-78). La famiglia mantenne la proprietà dell’edificio fino al 1861, quando fu venduto al commerciante Pietro Primavesi, cui si devono ulteriori modifiche sulla facciata e nei locali al pianterreno, adibiti a negozi sin dalla fine dell’Ottocento. Un elegante scalone monumentale a doppia rampa caratterizza il cortile interno, mentre le sale del primo piano sono decorate da una volta a stucco di Francesco Camuzzi e da un ciclo di dipinti allegorici attribuito a Bartolomeo Rusca di Arosio.