Funicolare del Monte San Salvatore

Descrizione
Ai suoi inizi, poco prima dell’ultimo quarto del secolo scorso, l’idea di un tram a Lugano fu prospettata in stretta relazione con quella del promovimento turistico del monte S. Salvatore, in seno alla Società Monte San Salvatore, sorta nel 1871 e fondata definitivamente il 4 agosto 1872. Le sottoscrizioni non raggiunsero l’ampiezza sperata e sulla Società calò il velo dell’oblio.

L’idea di una linea di trasporto pubblico da Paradiso su per il San Salvatore fu ripresa quattordici anni dopo. Il 10 agosto 1885, l’avvocato luganese Antonio Battaglini(1845-1923), già presidente del Consiglio di Amministrazione della Società della Funicolare di Lugano, figura fondamentale nella storia delle linee ferrate luganesi, inoltrò una domanda al Consiglio federale, a nome di una società per azioni da costituirsi, per la concessione di una strada ferrata a cremagliera da Lugano fino alla cima del San Salvatore, non destinata al pubblico servizio propriamente detto, ma esclusivamente al trasporto dei turisti. Battaglini colse l’occasione della presenza a Lugano degli ingegneri Casimiro Bucher, Abt e Fresher, specialisti in meccanica ferroviaria e allora alle prese con la progettata funicolare della Stazione, per consultarli riguardo del sistema di trazione del tracciato possibili. Essi pensarono ad una funicolare a cremagliera che da piazza del Grano (più tardi Piazza Giardino e oggi Piazza Manzoni), dov’era lo scalo cittadino dei battelli, passasse da Paradiso fino a salire in vetta al San Salvatore con uno sviluppo di circa quattro chilometri.

Il Consiglio federale accordò la concessione il 24 novembre 1885, con ratifica dell’Assemblea federale del 12 dicembre dello stesso anno.

Il progetto tecnico della ferrovia del San Salvatore, affidato da Battaglini agli ingegneri Candido Degiorgi e Michele Saroli, prevedeva una linea dallo scalo dei battelli di Lugano fino a Paradiso attraverso il lungolago, indi ripiegando ad occidente verso Cassarina il tracciato sarebbe salito, toccando Pazzallo, Carabbia, Ciona, fino a quasi raggiungere la vetta del San Salvatore in mezzo ad un bosco di faggi. La linea piana, a semplice adesione, avrebbe contato 1.8 km, quella montana, ad ingranaggio col sistema Abt, km 2.8.

Il 15 luglio 1887, il Comitato, presieduto dall’ing. Ercole Andreazzi, aprì una pubblica sottoscrizione per la costituzione di una società anonima per azioni e per la costruzione dell’esercizio ferroviario Lugano-San Salvatore. Essa non diede i risultati sperati, nonostante un’Assemblea straordinaria convocata il 9 ottobre 1887 dallo stesso Municipio di Lugano, favorevole all’assunzione di 100 azioni da parte dello stesso esecutivo.

Mancando la necessaria copertura delle azioni emesse, l’Assemblea degli azionisti del 18 ottobre 1887 decise di modificare l’iniziale progetto di una ferrovia a cremagliera Lugano. Paradiso-Ciona-vetta, optando per la costruzione in due sezioni di una funicolare Paradiso-vetta, come in effetti fu poi realizzato (1890).

Tipologia luogo:

Relazioni

Fotografia

Fascicolo

Iconografica

Documento