Nota anche come “chiesa della Madonnetta”, fu eretta nel 1726 per accogliere una cappella votiva costruita pochi anni prima per il canonico Giulio Rusca a fianco della sua abitazione. L’affresco della cappella, che raffigura una Madonna col Bambino, S. Giovannino e S. Giuseppe, è tuttora conservato sulla parete di fondo del coro. Nel 1846 l’aspetto della facciata venne modificato con l’aggiunta di un portico d’ordine toscano progettato dall’architetto Giuseppe Fraschina. Al piano superiore si trova la sala della Confraternita del Sacro Cuore di Gesù.