Piazza Cioccaro, 7-11
- Descrizione
- Palazzo Cabrenna II, costruito negli anni 1952-55 dalla società Immobiliare Cabrenna SA, amministrata dai coniugi dott. Carlo e Lia Giovannini-Brenna. Nella galleria: statua Senza pane e senza tetto di Raimondo Pereda della fine dell'Ottocento, in origine probabilmente all'asilo infantile.
Sorto sui sedimi del cosiddetto «Vecchio Pretorio» della famiglia Conti (Via Cattedrale 1), con cortile settecentesco a logge, perforato nel 1886 per far posto a una galleria per la funicolare, dell'attigua casa in Via Cioccaro 7, a metà Ottocento proprietà di Zaverio Laghi, e delle case dell'avv. G. Bernasconi (Via Cattedrale 3 e 5). Le proprietà sono riunite nel 1886 dalla neonata Società Ferrovia funicolare di Lugano e poi acquisite da Emilio Maraini in seguito al riscatto della funicolare da parte del comune di Lugano (1905).
Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del secolo seguente la casa al n. 5 è detta "tana dei molèta", perchè vi abita dal 1880 la famiglia dell'arrotino Giovanni Schmid. Nel 1909 lo stato trascurato dell'edificio provocò alcune reazioni sulla stampa: "Ora, poiché una Commissione Sanitaria c'è, agisca una buona volta energicamente e sopratutto visiti quella casa in certe ore del pomeriggio, quando l'afa è soffocante e gli odori che evaporano da quel fabbricato sono ancor più soffoncanti e pestilenziali" ("Popolo e libertà", 12 agosto 1909).
Bibliografia: INSA; Casa borgese, 1934, tav. 77; A. Libotte, Funicolare Lugano-Stazione, 1986; "Popolo e libertà", 12 e 14 agosto 1909.