Riva Antonio Caccia 3, Villa Malpensata

Descrizione
Casa masserizia di proprietà della famiglia Maderni dal Seicento, fu trasformata in villa neoclassica da Giuseppe Foppa nel 1815. Passò poi alla famiglia Caccia che con Antonio (1829-1893) ne fece dono alla Città di Lugano quale sede del Museo civico di belle arti (1912). Trasformata una prima volta da Gianfranco Rossi nel 1973, ha subito recentemente un restauro conservativo. Dal 2017 è sede del Museo delle culture di Lugano (MUSEC).

Sulla facciata prospiciente il lungolago dell'edificio principale si trova una lapide commemorativa per Giuseppe Mazzini (affissa in precedenza dalla Loggia massonica a Villa Tanzina, 1897). Accanto ad essa vi è pure una lapide commemorativa per i combattenti ticinesi del Risorgimento. Nel 1911 un'altra lapide è dedicata ad Enrico e Ferruccio Salvioni, donata dai "Gogliardi ticinesi" (bassorilievo raffigurante la testa di un antico guerriero, opera di Chiattone).

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