Piazza Alessandro Manzoni 7-8, Casa Airoldi

Descrizione
Costruito nel 1833 da Gottardo Airoldi, direttore degli uffici postali di Lugano e membro di una celebre famiglia di commercianti e politici, l’edificio in stile neoclassico svolse un importante ruolo nell’accoglienza degli esuli risorgimentali, soprattutto italiani. Nei suoi appartamenti transitarono ospiti celebri, da Giovanni Grilenzoni a Giuseppe Mazzini a Franz Liszt. A partire dal 1841 vi trovarono spazio anche i «bagni dolci e medicati»: nove camere munite ognuna di una «vasca in marmo rosso tolto dalle cave vicine» e fino al 1862 l'ufficio postale. Al momento della pianificazione di Riva Giocondo Albertolli (1882) si pensò di demolire il palazzo, ma finalmente il quai venne fatto passare sul sedime del suo giardino. Al pianterreno Jean Morel aprì, nel 1900, il primo garage di Lugano (trasferito nel 1910 ca. in Via Antonio Adamini).
 

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