Via Francesco Soave

Descrizione
Nel nucleo storico di Lugano, conduce da Via Giacomo Luvini a Piazza Cioccaro. Già contrada della Corona (pianta di Lugano del 1863), dal nome dell'omonimo albergo situato sulla tratta che va verso via Giacomo Luvini, prese l'attuale denominazione (probabilmente allo scorcio del secolo) dal nome dell'omonimo accademico e religioso somasco, nato a Lugano (1743-1806), che contribuì al progetto di educazione pubblica del governo austriaco, fondando e dirigendo scuole elementari e superiori, stendendone i programmi di studio, provvedendo ai testi scolastici ed elaborando i metodi d'insegnamento; docente di poesia all'Accademia dei Paggi e all'Università di Parma (dove conobbe il filosofo Condillac), professore di filosofia morale nelle scuole di Brera a Milano (dal 1772); in seguito all'ingresso dei Francesi in Lombardia, nel 1796, si rifugiò a Lugano, dove insegnò al Collegio S. Antonio, diretto dalla sua congregazione, con fra i giovani allievi anche Alessandro Manzoni; direttore del collegio di Modena (dal 1802); ordinario della cattedra di analisi delle idee all'Università di Pavia (dal 1803); insigne riformatore e promotore dell'istruzione popolare e meritevole divulgatore delle dottrine empirico-sensiste; autore di diverse opere e traduttore in particolare di opere classiche; è raffigurato dalla statua di Giovanni Pandiani di Milano, che si trova nel vestibolo di Palazzo Civico a Lugano.

Tipologia luogo:

Relazioni

Fotografia

Iconografica