Via Clemente Maraini

Descrizione
Conduce da Via San Gottardo al crocicchio di Cassarina. Già Via della Geretta (dal 1891), denominazione che spettava però anche alla tratta poi diventata Via Silvio Calloni e all'odierna Via Geretta nel Comune di Paradiso.
Questa strada fu tracciata nel 1887 per congiungere la stazione di Lugano alla zona della Geretta, presso Paradiso. Un ponte stradale in pietra venne costruito per attraversare la valletta del riale Tassino. Sul finire dell'Ottocneto, lungo le pendici della strada sovrastanti il nucleo storico cittadino, sorsero tre grandi alberghi e una serie di ville d'affitto con giardini terrazzati. Il livellamento della tratta stradale in prossimità della valletta del Tassino fu effettuato nel 1924. La tratta più a nord, che collega il Piazzale della Stazione a Via San Gottardo, fu tracciata prima che si aprisse, nel 1926, il tunnel di Besso.
L'attuale denominazione dovrebbe essere di poco posteriore alla morte del Maraini, nato a Lugano e morto a Roma (1838-1905), ingegnere, che lavorò a Costantinopoli e al canale di Suez; prese parte alle campagne d'indipendenza italiane e nel 1860 fu segretario del gabinetto civile di Garibaldi a Napoli, per poi dirigere il giornale italiano Il Diritto, organo della sinistra; lavorò in seguito per le ferrovie italiane e si fece naturallizzare italiano; fra i fondatori a Lugano della Banca della Svizzera Italiana e della Banca Popolare Ticinese a Bellinzona; sua moglie, Adelaide Pandiani, fu una valente scultrice.

Tipologia luogo:

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Fotografia

Iconografica