Via Giuseppe Motta

Descrizione
Conduce da Piazza Cioccaro a Via Clemente Maraini. Sorta nel 1942 in seguito allo sventramento del vecchio quartiere di Sassello, il suo percorso corrisponde all'incirca all'antica Contrada di Sassello, nella sua parte più a valle, e a Via Val Tassino, nella parte più a monte (pianta di Lugano del 1863); nel 1918 la tratta fino a Via dei Solari era denominata Via Cioccaro e la tratta successiva Via Sassello. Per il collegamento con Via San Lorenzo, anch'essa aperta nel 1942, si ripristinò una scaletta già esistente, che fu denominata Gradinata Brandizzo (da Brandizz, già nome di un vicolo dello sventrato quartiere di Sassello), scomparsa poi nel 1965 quando fu costruito l'autosilo di Via Giuseppe Motta.
La via fu da subito dedicata all'omonimo uomo politico ticinese, nato ad Airolo (1871-1940), avvocato e notaio, il massimo esponente della corrente possibilista e moderata e il principale artefice del rinnovamento del partito conservatore (di cui fu presidente dal 1901 al 1911) iniziato con il movimento giubiaschese; deputato al Gran Consiglio (1897-1911), Consigliere nazionale dal 1899, Consigliere federale (1912-1940), primo ticinese, nel 1915, a venire eletto Presidente della Confederazione svizzera (lo sarà di nuovo nel 1920, 1927, 1932 e 1937); presidente dell'Assemblea della Società delle Nazioni Unite (1924) e a capo del Dipartimento politico federale, nel periodo fra le due guerre mondiali fu fra gli statisti svizzeri di maggiore livello e profilo internazionale.

Tipologia luogo:

Relazioni

Iconografica

Fotografia