Riva Antonio Caccia
- Descrizione
- Tratta del lungolago di Lugano, tra Piazza Bernardino Luini e Via Generale Guisan. Indicata come Passaggio del Paradiso nella pianta di Lugano del 1863, mentre in quella del 1898 risultava già intitolata all'omonimo benestante (1829-1893) originario di Morcote ma vissuto a lungo a Trieste, pubblicista, proprietario della Villa Malpensata a Lugano, città alla quale legò i suoi beni e la propria collezione d'arte, da cui prese origine il locale Museo civico di belle arti. La sistemazione della riva fino a Paradiso, ad opera degli ingegneri Rocco Gaggini e Giovanni Galli, risale agli anni tra il 1906 e il 1908, mentre rimase inattuato un primo progetto di congiunzione a nord con Riva Vincenzo Vela. Nel 1920, demolito il suggestivo Belvedere in riva al lago (formato dalla chiesa di S. Elisabetta e dalla dépendance dell'Hôtel Palace), Riva Antonio Caccia fu collegata con Riva Vincenzo Vela, trasformando il delta del Tassino in giardino pubblico (la Rotonda). Dovrebbe risalire al periodo successivo la sostituzione del parapetto di pietra del quai con una ringhiera in ferro.