Documento Processo verbale della giustizia di pace del circolo di Sonvico in merito a una denuncia sporta da Mosè Sassi di Cimadera per la demolizione di un pezzo di muro accanto alla sua casa
Documento Contratto d’affitto di terreni [?] tra Maria Catterina e Antonio Bassi. Notaio Luca Borella di Lugano
Documento Divergenze tra Domenica Maria Campana di Cimadera come curatrice dei suoi figli minori (procuratore Francesco Campana) e Filippo Soldati, pure di Cimadera, sul pagamento di 38 lire per due anni di godimento di alcune terre di ragione dei minori
Documento Inchiesta seguita alla notifica di Domenico Bassi di Cimadera, secondo il quale si troverebbe a Lugano Bartolomeo Bassi di Cimadera, bandito dalla Giurisdizione di Lugano da circa dodici anni
Documento Denunce sporte da Caterina Soldati di Cimadera contro Giuseppe Scalabrini, di patria ignota, per averla aggredita, e denuncia sporta dalle sorelle Rosa e Palmina, figlie di Caterina Soldati, contro lo stesso Scalabrini, per averle aggredite mentre si recavano a cercar funghi alla Rivella
Documento Processo per il taglio di piante a danno di Carlo Bassi di Cimadera commesso da Luigi Bassi di Daniele, Protasio Bassi di Damiano, Luigi Bassi di Giacinto e Francesco Bassi fu Marco
Documento Denunce sporte dal giudice di pace Pietro Azzalini di Sonvico contro Sebastiano Bassi di Cimadera per diffamazione
Documento Processo contro Battista Ferri per percosse e ferite a danno di Battista e Francesco Lotti, tutti di Sonvico, nel giorno della festa della Beata Vergine del Carmine a Cimadera
Documento Processo contro Bartolomeo Campana e Giovanni Bassi di Cimadera per aver tolto durante la notte la porta d'entrata della casa di Pietro Antonio Bassi
Documento Denuncia di FRANCESCO BASSI, fu Gio. Maria di Cimadera, contro SEBASTIANO BASSI e DOMENICO, padre e figlio, pure di Cimadera, per ingiurie e minacce, con un falcino.
Documento Confessi di Giuseppe Bassi di Cimadera per alcuni conti pendenti con Giacomo Campana e Francesco Sabato [?]
Documento 30 marzo 1843, Cimadera. “Memoria delli pagni che riceve la vedova Domenica moglia del fu Andrea Soldati, figlio di Giuseppe per conto di sua dotte della sudetta vedova. La riceve detti pagni dal suo socero Giuseppe fu Filippo”, per un valore totale di lire cantonali 91:10. Documento redatto dal municipale Pietro Antonio Bassi di Cimadera
Documento 22 maggio 1843, Bogno. Convenzione tra Giuseppe Soldati di Cimadera e la di lui nuora Domenica Reali, vedova fu Andrea. Il documento chiarisce il procedimento tra la vedova di Andrea Soldati e suo suocero e fissa le disposizioni del pagamento della parte restante della dote e regola l’accudimento della figlia minorenne
Documento Il documento riprende la convenzione stipulata tra Giuseppe Soldati e Domenica Reali del 22 maggio 1843
Documento 6 novembre 1843, Sonvico. Ricevuta di lire 18 cantonali versate da Domenico Soldati di Giuseppe a Valentino Malfanti, sindaco di Cimadera, per pagare sei mesi di mantenimento della figlia del fu Andrea Soldati
Documento 25 aprile 1844, Cimadera. Valentino Malfanti, sindaco, a nome di Domenica Maria Soldati, vedova del fu Andrea Soldati di Giuseppe, confessa di aver ricevuto la somma di 36 lire 1 soldo 9 denari a saldo della sua dote, 5 lire di fitto sulla dote della defunta Maria Galli, moglie del suddetto Giuseppe, e 18 lire per il mantenimento della figlia Maria, minorenne
Documento 25 agosto 1844, Cimadera. “Roba datta alla vedova del fu Andrea Soldato di Giuseppe”. La lista comprende "una sidella, un parolo, un padelino, una pagliaricia buona, una coperta di tella stampada, due lenzuoli usati, una lettiera". Documento redatto dal sindaco di Cimadera Valentino Malfanti a nome di Domenica Maria Soldati
Documento 10 dicembre 1845, Sonvico. Ricevuta di 4 napoleonini d’oro e 9 napoleoni d’argento versati da Giuseppe Soldati fu Filippo per pagare la dote di sua nuora Domenica vedova del fu Andrea. Documento firmato da Pietro Azzalini, che aggiunge di avere ricevuto il 30 dicembre un altro napoleonino d’oro
Documento 22 maggio 1846, Sonvico. Confesso di Maria Domenica vedova di Andrea Soldati di Cimadera “ed ora domiciliata a Sonvico d’aver ricevuto dal suo cognato Pietro figlio di Giuseppe Soldati lire cantonali otto, e soldi sette per un anno di fitto [...] sulla sua contradote, e lire cinque cantonali per un altro anno di fitto maturato sulla metà della dote della fu Maria Galli madre del sudetto Andrea Soldati”
Documento Maria Caterina Soldati di Carlo, vedova di Francesco Soldati, ipoteca i terreni detti “la Zocca”, “il Campogrande” e “il Campo de Ronchini”, siutati a Cimadera, e contrae un prestito con Antonio Bassi di Cimadera, ramaio
Documento Carlo Campana di Francesco, di Cimadera, come procuratore di suo fratello Pietro Martire (...) [vendita o pegno di terreni]
Documento Lite tra Filippo Soldati e Antonio Campana di Cimadera circa il pagamento di alcune spese giudiziarie frutto di una disputa di vicinato. Filippo Soldati domanda inoltre la riparazione di un tetto pericolante nella casa di proprietà di Antonio Campana
Documento Vendita di un terreno “dove si dice il Campo in mezzo ai prà” fatta da Bartolomeo e Giovanna Maria Bassi a favore di Filippo Soldati di Cimadera. Notaio Paolo Andrea Tarilli di Lugano
Documento Contabilità tenuta da Filippo Sodati concernente la sua attività di stagnino. Altri attori: Pietro Moresi e Francesco Merlini di Varese
Documento Francesco Soldati di Francesco contrae un prestito di lire 100 di Milano al sacerdote don Giacomo Taddei di Gandria, cappellano di Cimadera, obbligando i suoi beni e specialmente le terre dette “il campo della bruga”, “il campo grande” e “il campo dei ronchini”
Documento Maria Annunciata, figlia del fu Antonio Bassi, confessa aver ricevuto da suo marito Francesco Soldati per mano di Filippo Soldati suo fratello, 259 lire e 15 soldi moneta imperiale di Milano, in saldo della dote spettante alla detta Maria Annunciata. Notaio Francesco Costa di Lugano
Documento Atto di vendita di un pezzo di terra coltivabile di proprietà di Caterina Pianetta [?], nata Campana, a Giuseppe Soldati fu Filippo, di Cimadera, per lire 42
Documento Angelo Soldati e Carolina, sua sorella, vendono la terra nominata “campo della bruga” per 170 lire cantonali ad Antonio Soldati di Giuseppe
Documento Bartolomeo Soldati, per estinguere il debito di 108 lire cantonali verso suo padre Giuseppe, vende la sua sesta parte del prato “del asino” e la sesta parte dei ferri da ramaio
Documento Copia di una convenzione datata 24 maggio 1837 e stipulata al Mulino d’Ornaga [?] (Piandera) tra Giuseppe Soldati fu Filippo e Giuseppe, Francesco ed eredi Pietro Martire, figli del fu Domenico Campana, per un diritto di ricompera di un terreno in usufrutto al Soldati. Notaio Antonio Battaglini di Cagiallo
Documento Conti tra Giuseppe Soldati fu Filippo di Cimadera e la vedova di Luigi Gibellini di Certara “procedenti dal contratto 24 dicembre 1839 relativo alla cessione del negozio di Corbetta tanto della partita di credito, che del rame, ed altri utensili di ragione del fu Luigi Giebellini”. I figli di Giuseppe, Andrea e Domenico, si obbligano di pagare le partite di credito restanti e di consegnare i “ferri di bottega ad uso di ramajo (...) esistenti a Legnano” presso i fratelli Soldati “unitamente ad una catena di fuoco”
Documento Contratto di vendita di una cantina di proprietà di Antonio Campana fu Bartolomeo a favore di Domenico Soldati di Giuseppe per 130 lire cantonali
Documento Ordine di comparizione davanti alla Giustizia di Pace trasmesso a Giuseppe Soldati fu Filippo, per essere condannato al pagamento di lire cantonali 59 e dei fitti arretrati dovuti ad Angelo Soldati fu Domenico